Sintesi dell’Evento
- Podio: Norris (1°) – Piastri (2°) – Leclerc (3°)
- Supremazia McLaren: Vittoria netta con 20″ di vantaggio sulle Ferrari
- Nuovo fondo Ferrari: Migliora il carico aerodinamico, ma non colma il gap
- Episodi chiave: Ritiri di Sainz (Williams) e incidente Antonelli-Verstappen
1. Il Dominio Incontrastato della McLaren
La doppietta di Lando Norris e Oscar Piastri al Red Bull Ring conferma la superiorità tecnica della MCL39, progettata per esprimere eccellenza su circuiti con mix di curve medie e tornanti. I dati sono impietosi:
- Ritmo di gara: 1 secondo a giro più veloce dei rivali in diverse fasi .
- Strategia e gestione gomme: Doppia sosta perfetta (Medium-Hard-Medium), con Norris abile nel controllare la rimonta di Piastri nonostante un danno all’ala anteriore negli ultimi giri .
- Aggiornamenti mirati: Nuova sospensione anteriore (usata solo da Norris) ha ottimizzato la stabilità in frenata, chiave per un pilota aggressivo come Lando .
2. Ferrari: Il Nuovo Fondo Sotto la Lente
Il fondo riprogettato, introdotto a Spielberg, rappresenta un passo evolutivo (non rivoluzionario) per la SF-25. Ecco cosa emerge dai dati:
Caratteristiche Tecniche e Performance
Aspetto | Dettaglio | Impatto in Gara |
---|---|---|
Modifiche | Diffusore riprofilato, canali Venturi ottimizzati, bordo esterno rinforzato | +5% carico aerodinamico |
Settore veloce (curve 7-10) | Miglior stabilità ad alto carico | Leclerc perde solo 0.027s da Norris |
Criticità | Raffreddamento insufficiente | Lift-and-coast obbligatorio (2 rettilinei su 3) limitando l’attacco |
- Risultati tangibili: Leclerc chiude a +19.8s da Norris, Hamilton quarto a +29s. Il podio è merito della coerenza ritmica, non della velocità pura .
- Limitazioni termiche: Temperature asfalto a 50°C hanno costretto a continui lift-and-coast, penalizzando l’aggressività in fase di sorpasso e la durata delle gomme .
3. La Gara: Incendi, Incidenti e Gestione Calcolata
- Partenza cancellata: L’Williams di Carlos Sainz prende fuoco in pitlane dopo un problema ai freni, costringendo a un secondo giro di formazione .
- Safety car al 1° giro: Kimi Antonelli blocca le ruote posteriori in curva 3, tamponando Verstappen. Entrambi ritirati, con Max che definisce l’episodio “opera di idioti” .
- Strategie differenziate:
- Ferrari: Doppia sosta (Hard/Soft) con regolazioni all’assetto (-2 click all’anteriore per Leclerc) .
- Mercedes: Russell solo 5° nonostante un setup sperimentale (poi definito da Wolff “un errore”) .
4. Altri Team: Luci e Ombre
- Racing Bulls: Liam Lawson 6° – Batte Verstappen in qualifica per la terza volta in carriera .
- Sauber Storica: Doppio punti con Bortoleto (8°) e Hülkenberg (9°). Primo Q3 per un brasiliano dopo 7 anni .
- Red Bull in crisi: Tsunoda ultimo per problemi di bilanciamento; Verstappen interrompe la striscia di 5 pole consecutive al Red Bull Ring .
5. Implicazioni per il Mondiale
- McLaren: Norris allunga in classifica piloti (+61 su Verstappen). La MCL39 è ora l’auto di riferimento.
- Ferrari: Temporaneo sorpasso su Mercedes nel mondiale costruttori. Nuovi aggiornamenti attesi a Silverstone sul retrotreno .
- Prospettive: Il fondo ha dimostrato potenziale, ma serve un balzo prestazionale per contendere vittorie. La gestione termica resta il tallone d’Achille .
Jerome d’Ambrosio (Ferrari): “Il nuovo fondo è un passo nella giusta direzione. Non risolve tutto, ma ci dà una base per lavorare a Silverstone” .
Realismo e Ottimismo
Il GP d’Austria ha confermato due verità:
- La McLaren è su un altro pianeta, grazie a un’auto equilibrata e aggiornamenti mirati.
- La Ferrari raccoglie dati preziosi: Il nuovo fondo migliora l’efficienza aerodinamica, ma la strada per ridurre il gap resta in salita.
La sfida si sposta a Silverstone, dove le nuove sospensioni Ferrari saranno il banco di prova decisivo. Intanto, Spielberg regala a Leclerc un podio che sa di riscatto, mentre Norris scrive un nuovo capitolo della sua corsa al titolo.